Wi-Fi 6 | Vale la pena fare l’upgrade?
Il Wi-Fi 6 è l’ultima generazione del famoso protocollo wireless. La certificazione è iniziata a settembre 2019 ed ora stanno cominciando ad affiorare sempre più dispositivi compatibili con esso.
Con quest’ultima generazione, la Wi-Fi Alliance ha anche deciso di abbandonare il vecchio metodo di identificare le diverse versioni con il nome dello standard seguito da una o due lettere (ad esempio 802.11ac), passando ad un molto più semplice e comprensibile sistema a numeri.
Quelle sigle, oscure ai più, sono state sostituite da un semplice “Wi-Fi” seguito da un numero indicante la versione.
Quindi anche le versioni precedenti (fino alla 802.11n) sono state rinominate:
- Wi-Fi 4 corrisponde alla 802.11n, uscita nel 2009.
- Wi-Fi 5 corrisponde alla 802.11ac, uscita nel 2014.
- Wi-Fi 6 è l’ultima versione che corrisponde alla 802.11ax.
Le versioni più vecchie invece non sono state ufficialmente rinominate in quanto ormai di scarsa diffusione. Esse includono la 802.11b, 802.11a, e la 802.11g.
Ora con questo sistema sarà molto più facile, anche per i meno esperti, capire quale versione di Wi-Fi è la più recente.
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Cos’è cambiato rispetto alla quinta generazione?
Come ci si poteva aspettare, la nuova versione del wifi è più veloce e stabile della precedente. Dovrebbe infatti arrivare a circa un 40% di velocità di trasferimento in più tra router e un singolo dispositivo. Ma gli avanzamenti non hanno riguardato solo la velocità, cosa d’altronde prevedibile.
Netgear dichiara che:
- 6 consente fino a 12 stream… contemporaneamente.
- 6 offre una capacità 4 volte superiore.
- 6 significa un incremento 40% nel throughput dei dati.
- 6 significa una durata prolungata della batteria per i tuoi dispositivi.
- 6 è la soluzione ideale per tutti i dispositivi intelligenti.
- 6 è la porta di accesso per lo streaming 8k.
- 6 è al 100% retrocompatibile.
- 6 è la più grande rivoluzione per la tecnologia WiFi, di sempre.
Di seguito andiamo a vedere i principali miglioramenti in dettaglio.
Velocità di trasferimento più alta
Come ho detto la velocità di trasferimento tra un router con Wi-Fi 6 e un dispositivo compatibile dovrebbe essere fino al 40% più elevata rispetto a dei dispositivi connessi tramite Wi-Fi 5 (802.11ac).
Questo grazie ad una codifica più sofisticata dei dati e quindi un utilizzo più efficiente delle onde radio, che nel Wi-Fi 6 trasmettono un volume di dati maggiore.
Maggiore durata dei dispositivi a batteria
Il nuovo wifi ha una funzione chiamata “Target Wake Time” o TWT che serve a mantenere la connessione wireless attiva solo nel momento in cui è necessario.
In pratica appena il tuo smartphone non ha più bisogno della connessione wifi, il suo chip viene messo in standby fino al trasferimento di dati successivo. Questo significa un minor consumo energetico e una durata della batteria maggiorata, e questo non vale solo per gli smartphone, ma anche per tutti i dispositivi smart facenti parte dell’Internet of Things.
Al momento i dispositivi domotici a batteria evitano generalmente di utilizzare il wi-fi a causa di un consumo energetico maggiore rispetto ad protocolli come Zigbee, Z-Wave e Bluetooth. In ogni caso questi ultimi standard wireless continuano a mantenere altri vantaggi sul wi-fi, anche quello di ultima generazione.
[Ho parlato di wi-fi e degli altri maggiori standard wireless (Zigbee e Z-Wave) mettendo a confronto le loro caratteristiche in questo articolo.]
Migliore performance anche in zone molto congestionate
Insieme al minore consumo energetico, un’altra caratteristica che va a vantaggio delle applicazioni in domotica del Wi-Fi 6 è la sua capacità di funzionare in maniera ottimale anche in presenza di un numero molto elevato di dispositivi collegati alla stessa rete.
Normalmente, con le versioni wi-fi più vecchie, le prestazioni della rete sono condizionate in maniera significativa da quanti apparecchi e dispositivi ci vengono connessi. Questo significa tempi di risposta allungati, pagine web che non si caricano, buffering dei video prolungato.
Intel ha dichiarato che con il wi-fi 6 tutto ciò dovrebbe essere migliorato di “almeno quattro volte”, permettendo quindi di avere un network wi-fi adeguato alle necessità e alle tendenze d’oggi.
Chiaramente questi benefici si potranno riscontrare anche negli hotspot pubblici di parchi, aeroporti e altre aree pubbliche, dove si concentrano solitamente tante persone che si collegano alla rete.
Quali tecnologie permettono tutto ciò? (nerd/geek alert)
Il Wi-fi 6 implementa molte nuove tecnologie, ma le tre principali che permettono questi miglioramenti in zone congestionate si chiamano OFDMA, MIMO e BSS Coloring.
L’OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access) consente la suddivisione del canale wireless in diversi sottocanali, ognuno dei quali è assegnabile ad un diverso dispositivo. Questi sottocanali permettono quindi al router lo scambio di informazioni simultaneo con un gran numero di dispositivi.
Il MIMO (Multiple In/Multiple Out) non è una tecnologia nuova, ma come ci si poteva aspettare è stata migliorata ed ora si è evoluta in MU-MIMO, dove MU sta per Multi User. In pratica con il Wi-Fi 5 l’access point era in grado di mandare segnali a più dispositivi contemporaneamente, ma non di riceverli. Ora anche la ricezione del segnale è simultanea.
Infine, il BSS Coloring (Basic Service Set Coloring) è un meccanismo che serve a identificare le frequenze in comune utilizzate da diversi access points in zone congestionate. I router di vecchia generazione, usando canali sulle stesse frequenze a causa di uno spettro limitato, erano inefficienti nella trasmissione dei dati, causando rallentamenti e problemi di stabilità della linea, problemi ora risolti con il Wi-Fi 6.
Tabella riassuntiva delle varie generazioni Wi-Fi
Generazione | Velocità | Frequenza | Anno adozione |
Wi-Fi 1 (802.11b) | 1 – 11 Mbit/s | 2.4 GHz | 1999 |
Wi-Fi 2 (802.11a) | 1.5 – 54 Mbit/s | 5 GHz | 1999 |
Wi-Fi 3 (802.11g) | 3–54 Mbit/s | 2.4 GHz | 2003 |
Wi-Fi 4 (802.11n) | 72–600 Mbit/s | 2.4/5 GHz | 2009 |
Wi-Fi 5 (802.11ac) | 433–6933 Mbit/s | 5 GHz | 2014 |
Wi-Fi 6 (802.11ax) | 600–9608 Mbit/s | 2.4/5 GHz | 2019 |
Considerazioni finali
Al CES 2020 sono stati presentati molti dispositivi compatibili con la nuova generazione di Wi-Fi. La diffusione attuale è però ancora piuttosto scarsa e segmentata. Ad esempio, a parte gli ultimi iPhone 11 e 11 Pro, tutti gli altri dispositivi Apple non sono stati ancora aggiornati con chip compatibili con il nuovo Wi-Fi 6.
Vale la pena quindi acquistare già da ora un router Wi-Fi 6? Probabilmente se non hai davvero bisogno di un router nuovo subito, puoi benissimo aspettare qualche mese in modo che i vari produttori arrivino sul mercato con le varie proposte.
Io per esempio ho ancora un router con Wi-Fi 4 (802.11n)! Per il momento non sento davvero la necessità di fare un upgrade. Tutto sarebbe più veloce e stabile, ma a che prezzo? Se dovessi fare questo upgrade, dal momento che ho una casa piuttosto grande, sceglierei un router mesh come il Netgear Orbi AX6000, alla modica cifra di 800 euro. Ma anche i router non mesh hanno comunque prezzi elevati, tra i 200 e i 500 euro.
E senza contare che la Wi-Fi Alliance ha intenzione di introdurre a breve il Wi-Fi 6E, che una volta approvato dagli enti regolatori dei vari paesi andrà a sfruttare lo spettro dei 6 GHz al momento inutilizzato. Questo permetterà minori interferenze con i dispositivi che sfruttano ancora i canali sulle frequenze del wi-fi 4 e 5, ovvero a 2,4 e 5 GHz.
Per sfruttare i maggiori benefici di queste nuove tecnologie ci vogliono dispositivi compatibili, e al momento non ce ne sono così tanti. Io non ne ho nessuno!
Fatte queste considerazioni direi che, almeno per me, il nuovo wi-fi 6 può attendere… e per quella volta si starà già probabilmente parlando della prossima generazione.