Recensione iRobot Roomba i7+
Il Roomba i7 è tra i robot aspirapolvere più avanzati dell’azienda americana iRobot, uno dei marchi più famosi nel settore, sinonimo di qualità e prestazioni elevate nel mondo degli aspirapolvere e lavapavimenti robot.
È stato lanciato sul mercato circa due anni fa con miglioramenti significativi rispetto al modello precedente Roomba 980, e in seguito superato dall’attuale top di gamma, il Roomba s9 (di cui ho parlato in questo articolo).
Tra le novità introdotte dal Roomba i7 nella gamma di prodotti iRobot spicca senz’altro la presenza della stazione di svuotamento automatica, o Clean Base, grazie alla quale ci si è avvicinati molto alla promessa di una pulizia totalmente automatica. Infatti grazie alla Clean Base è possibile non doversi occupare di svuotare manualmente la vaschetta della polvere anche per lunghi periodi.
Un altro miglioramento significativo rispetto al precedente Roomba 980, è quello che ha interessato la tecnologia di navigazione e mappatura, che iRobot chiama Imprint Smart Mapping. Grazie a questa tecnologia il robot è in grado di navigare in modo più accurato e sono disponibili tutta una serie di opzioni di controllo aggiuntive, come la suddivisione della mappa in stanze e la relativa programmazione divisa per aree di lavoro.
Contenuti
Caratteristiche tecniche
- Dimensioni e peso: 33,88 x 9,22 cm; 3.37 kg
- Capacità del contenitore raccogli-polvere: 460 ml
- Superficie massima consigliata: 370 metri quadri
- Batteria: agli ioni di litio da 1800 mAh
- Autonomia: 75 min
- Tempo di ricarica: 90 min
- Rumorosità massima: 68 dBA.
Navigazione e mappatura
Per navigare in modo intelligente usa una videocamera montata nella parte superiore del robot. Quindi usa la tecnologia vSLAM invece che LiDAR, a differenza della maggior parte dei suoi competitor, come ad esempio i robot di Ecovacs e Roborock (ho parlato delle principali differenze tra queste tecnologie in questo articolo).
Essendo dotato del sistema di navigazione iRobot più avanzato, chiamato Idapt 3.0, può navigare seguendo delle rette parallele in modo da garantire una copertura totale della stanza in cui si trova.
Un upgrade significativo rispetto al modello precedente Roomba 980, per quanto riguarda la navigazione, è che riesce a leggere e memorizzare molto più nel dettaglio gli ostacoli che lo circondano, quindi dopo le prime volte che avrà navigato in un ambiente comincerà muoversi in modo più intelligente e a ridurre di molto le collisioni.
Il nuovo software di navigazione, Imprint Smart Mapping, permette di creare mappe più dettagliate, mappe che è possibile dividere in stanze o addirittura piccole zone separate per abilitare comandi più specifici, come la pulizia di alcune aree invece che di altre.
La divisione tra diverse stanze permette anche di creare una programmazione molto utile divisa per aree della casa.
La mappatura viene eseguita al primo giro di prova, in cui il robot non aspirerà lo sporco, in modo da assicurarsi che la batteria basti per coprire tutta la superficie senza interrompere l’esplorazione dell’ambiente con una ricarica.
È in grado di ricordare fino a dieci mappe diverse. Il che può essere utile, oltre che per case a più piani, anche per chi intendesse portarlo occasionalmente in ufficio o in una seconda casa.
Uno dei vantaggi del Roomba è che se si vuole creare una nuova mappa, basterà posizionare il Roomba in un’area ancora non mappata e avviarlo, senza dover necessariamente spostare la stazione di ricarica (anche se in questo caso non potrà pulire più superficie di quella consentita dalla durata della batteria).
Per quanto riguarda la navigazione, va ricordato che i Roomba, anche i più economici, sono dotati di una tecnologia brevettata iRobot chiamata Dirt Detect, la quale permette al robot di interrompere la navigazione standard per concentrarsi in un punto particolarmente sporco. Un notevole vantaggio rispetto alla modalità spot clean presente in altri robot e attivabile manualmente, poiché il Roomba utilizza dei sensori per capire in autonomia quando attivare questa funzione.
Aspirazione e pulizia
In termini di potenza, il Roomba i7 ha solo una modalità di aspirazione Auto. Questo significa che non sarà possibile far lavorare il Roomba a una maggiore o minore potenza, ma sarà il robot stesso, grazie ai suoi sensori, ad aggiustare la potenza in base alla situazione in cui si trova, seguendo due variabili principali: il tipo di superficie, e la quantità di sporco. Il flusso d’aria aspirata può arrivare a 17 cfm (piedi cubi al minuto).
Nella pulizia dei tappeti il Roomba i7 dà il massimo di sé. Come altri modelli Roomba, la doppia spazzola in gomma rende i prodotti iRobot tra i migliori sul mercato per operare su questo tipi di superfici. Anche modelli di Roomba meno potenti infatti, riescono a pulire tappeti e moquette in profondità grazie a questa caratteristica meccanica.
Inoltre, la doppia spazzola del roomba i7 è montata su un pannello che si alza e abbassa a seconda della situazione di pulizia, per essere sempre a contatto con la superficie da pulire, quindi ha una capacità di raccolta dei detriti notevolmente migliorata rispetto ai modelli del passato, anche su pavimenti duri. Questa caratteristica ha contribuito ad aumentare di 10 volte la capacità di aspirazione rispetto ai Roomba della serie 600.
Sia sui tappeti che sui pavimenti duri può raccogliere sporco e detriti di varie dimensioni, e grazie alla tecnologia Dirt Detect, di cui parlavo poco fa, riesce a raccogliere tutto lo sporco anche quando una sola passata non è sufficiente.
L’aspetto principale in cui il Roomba i7 non arriva ai livelli del Roomba s9, è quello che riguarda la pulizia dei bordi e degli angoli, in cui se è presente molto sporco, ci si potrà aspettare di trovare dei residui dopo che ha completato la pulizia. Le sue prestazioni in quest’area, sono comunque in linea con quelle dei modelli precedenti o di altri robot di forma circolare.
Funzioni app e connettività
È possibile connettere il Roomba i7 al WiFi di casa, sia sulla banda da 2,4 che da 5GHz. Attraverso l’ottima app di iRobot, è possibile vedere la mappa dell’area di lavoro dopo che ha completato il primo ciclo di pulizia.
Come anticipato, è possibile dividere le aree di lavoro e creare programmazioni dettagliate per ogni singola stanza o zona della casa.
Se si possiede un Braava Jet M6, il robot lavapavimenti top di gamma di iRobot (di cui parlo in questo articolo), è possibile anche collegarlo al Roomba i7 in modo da farli lavorare in sinergia. Questo avviene grazie alla tecnologia Imprint Link di iRobot, che permette di far partire il Braava subito dopo che il Roomba i7 o s9 ha completato la sua sessione di pulizia.
Voglio menzionare anche che l’app di iRobot è una delle poche app di aspirapolvere robot ad essere nativamente compatibile con applicazioni come Yonomi e IFTTT, un grande vantaggio per chi possiede già molti dispositivi collegati al WiFi, poiché in questo modo si possono creare automazioni che si adattano molto meglio ai cambiamenti della nostra routine.
Chi invece fosse interessato a creare una casa connessa con Homekit di Apple, troverà che il Roomba è uno dei pochi robot compatibili, sia pure non nativamente, grazie a bridge offerti da aziende come Hoobs.
Barriere virtuali
Durante l’estate del 2019, iRobot ha rilasciato degli aggiornamenti per l’app grazie ai quali è ora possibile disegnare barriere virtuali nella mappa della casa fornita dal robot. È una caratteristica molto utile in quanto si potrà evitare che il robot si avventuri in aree in cui è facile che si incastri.
Inoltre, il Roomba è in grado di registrare questo tipo di incidenti e suggerire direttamente la creazione di una barriera virtuale all’interno della mappa.
Compatibilità con assistenti vocali
È possibile controllare il Roomba i7 anche attraverso i comandi vocali con le interfacce Alexa e Google Assistant.
Se la mappa è stata divisa in zone, attraverso i comandi vocali è possibile anche dire al robot di pulire un’area specifica.
Anche l’attivazione in tandem del Roomba e del Braava può avvenire attraverso i comandi vocali con un’unica interazione.
Svuotamento polvere automatico
La Clean Base, o stazione di svuotamento automatica, può contenere fino a 30 volte il contenuto della vaschetta raccogli polvere del robot. Questo significa che anche facendolo pulire ogni giorno fino al riempimento della vaschetta, ci si potrà dimenticare di svuotare il serbatoio anche per un mese.
I sacchetti usa e getta sigillati permettono di raccogliere il contenuto senza disperdere polveri e allergeni durante l’operazione di ricambio.
Il costo dei sacchetti è piuttosto contenuto. È possibile acquistare sia quelli prodotti da iRobot, che hanno un costo di circa 6 € l’uno, sia quelli prodotti da altre aziende, che sono reperibili su Amazon e possono arrivare a costare meno di 3€ l’uno.
È possibile acquistare un i7 senza la Clean Base, e aggiungerla in un secondo momento. Tuttavia il prezzo attuale della Clean Base sul sito di iRobot è di 450€, e decidendo di acquistare un i7+ (dove il segno + indica che è già dotato di Clean Base) si può arrivare a risparmiare anche fino a 200€.
Pro e contro
Pro
Il vantaggio di acquistare un Roomba i7+ sta tutto nel prezzo oltre che nelle prestazioni. Anche se non raggiunge i livelli del più avanzato Roomba s9, il Roomba i7 è comunque un robot molto efficiente, intelligente e preciso, dotato di una stazione di svuotamento automatico, che attualmente può arrivare a costare anche la metà rispetto al modello superiore.
Rappresenta quindi un ottima occasione per dotare la propria casa di un robot in grado di lavorare per lunghi periodi di tempo senza alcuna interazione da parte nostra, a un prezzo sempre più accessibile.
Per quanto riguarda le prestazioni in termini di pulizia, il Roomba i7, dovrebbe essere una delle opzioni da valutare per chi è alla ricerca di un dispositivo adatto a un ambiente con molti tappeti o, ancora meglio, con la moquette.
Contro
Qualche difficoltà è ancora riscontrabile nella pulizia degli angoli e dei bordi, in cui lavora al pari dei modelli Roomba precedenti, ma sicuramente non al livello del nuovo s9 che con la sua forma a D riesce a raggiungere meglio queste aree.
In linea con modelli precedenti, il Roomba i7 non è tra i modelli migliori nella raccolta di capelli molto lunghi.
Se si decide di non acquistare la Clean Base, la vaschetta da 460 ml può risultare un po’ piccola e richiedere frequenti svuotamenti. Come capienza, questa vaschetta non si discosta molto da quelle dei modelli Ecovacs 920, 950 o T8 AIVI. Tuttavia, essendo questi robot dotati anche di un serbatoio per l’acqua, è lecito aspettarsi una capienza ridotta della vaschetta per la polvere, discorso che non vale per il Roomba i7 che non ha la funzione lavapavimenti.
Essendo molto basso, cosa che gli permette di muoversi sotto alla maggior parte dei mobili, non sempre riesce a scavalcare ostacoli superiori di 18 mm. Quando ci riesce, è perché raggiunge l’ostacolo dalla giusta angolazione, quindi se in casa avete una soglia con un piccolo scalino, dovrete considerare l’idea di aggiungere una rampa per ovviare al problema.
Considerazioni finali
Insomma, il Roomba i7 è uno dei robot aspirapolvere più efficienti sul mercato, in particolare per lavorare su tappeti e moquette, che offre funzioni di controllo da remoto tra le più avanzate al mondo. Inoltre grazie alla Clean Base, ci si può davvero avvicinare a un’esperienza di pulizia automatica.
Chi fosse alla ricerca di un aspirapolvere robot molto efficiente, con queste caratteristiche di controllo e automazioni, ma non fosse disposto a raggiungere il prezzo di un modello top di gamma come il Roomba s9, dovrebbe sicuramente considerare questo modello.
Anche gli amanti della domotica troveranno che il Roomba i7 offre una gamma di opzioni davvero vasta, e insuperata da altri marchi, per l’integrazione nella casa connessa.
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